Storia del Palazzo

Il palazzo Le Monnier si trova alla via San Gallo 33, a Firenze. Vi era ospitata la storica Libreria Le Monnier.
Il grande palazzo è di origine seicentesca, ma fu rimaneggiato nell'Ottocento. Fu fatto originariamente costruire dal musicista e cantante Domenico Melani come albergo per pellegrini diretti a Roma, come ringraziamento religioso per il dono della sua prodigiosa voce.
All'esterno si presenta imponente, con bugnato al pian terreno e intonaco ocra ai due piani superiori; al portale centrale si affiancano tre arcate su ciascun lato: quelle di sinistra ospitano la libreria, quelle di sinistra ospitavano altri ambienti e un piccolo teatro, risalente all'epoca del Melani, con la volta affrescata (oggi occupato da un ristorante).
Nei secoli passò più volte di proprietà (i Pucci, i Modigliani-Rossi, eccetera), fino al 1861 quando venne acquistato da Felice Le Monnier, tipografo-editore francese che ne fece la sede della sua casa editrice, eleggendo Firenze come sua seconda patria. Una targa con un ritratto di tre quarti scolpito a bassorilievo ricorda la sua opera a favore delle idee del Risorgimento italiano, mentre il suo stemma (una macchina da stampa) campeggia sul balcone al primo piano. All'interno del palazzo il punto focale è l'ampio vano d'ingresso dove si trova lo scalone monumentale, abbellito da urne classicheggianti, statue in finto marmo entro nicche e due busti.
La casa editrice Le Monnier esiste ancora; la storica libreria Le Monnier venne fondata nel 1926. Risalgono a quel periodo le belle lunette in vetro dipinto che ancora oggi fanno mostra di sé sopra le vetrine. Sono passati da questa libreria grandi nomi della cultura italiana, quali Giulio Einaudi, Sandro Pertini, Giovanni Spadolini, Leone Ginzburg, Francesco Lamanna, Giacomo Devoto, Giuseppe De Robertis, Enzo Biagi, eccetera.
La libreria è stata chiusa nell'aprile 2007 e adesso vi ha preso sede una scuola d'arte, già nell'antistante palazzo Socci. Nel palazzo oggi è ospitato un residence ed anche alcuni esercizi commerciali.